Noi siamo la forma, la mente e l'insieme di queste
12. Nichiren asserisce che, se il Sutra del Loto espone il risveglio del Budda alla legge universale della vita, allora questo concetto dev'essere contenuto integralmente anche nel titolo.
Dobbiamo ricordarci che all'inizio del libro ho descritto il rapporto di Unicità tra essere vivente e ambiente. Ne deriva, secondo il pensiero del Budda, che ognuno porta in sé il principio di causa effetto come qualsiasi fenomeno dell'universo, quindi la nostra esistenza, come quella di Shakyamuni, è un'entità di questa legge importantissima.
Il Daishonin ci suggerisce senza mezzi termini di evocarla con la voce per portarla in superficie e renderci più consapevoli possibile non solo della sua esistenza, ma che noi siamo quella legge al pari dell'universo intero.
Nel pensiero di Shakyamuni c'è un altro concetto importante da ricordare:
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Noi siamo la nostra forma, ovvero l'aspetto fisico.
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Siamo la nostra mente, cioè il pensiero, le abitudini, il carattere ecc.
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Siamo anche l'insieme di aspetto fisico e pensiero allo stesso modo come un'unica entità composta integralmente di queste tre parti mai distaccate l'una dalle altre.
Per fare un altro esempio musicale, prendiamo un pentagramma e mettiamo le ormai conosciute sette note. Quello che vediamo è la rappresentazione grafica della musica che abbiamo composto, più o meno come il nostro aspetto fisico, cioè quello che si vede e che ci caratterizza nella forma. Se poi quelle note cominciamo a canticchiarle, esprimeranno anche l'aspetto emozionale o caratteriale di ciò che sono. Quindi nel loro aspetto è intrinseco anche il loro valore musicale e quindi la melodia che esprimono.
Quando avremo un pentagramma cartaceo e note grafiche, non avremo solamente la carta; l'inchiostro; la musica, ma ciò che i musicisti chiamano spartito, ovvero l'insieme fisico e musicale dell'intera opera a cui si affidano per suonarla. Lo stesso vale per l'uomo, che è composto dalla fisicità; dal pensiero e da entrambe le cose allo stesso modo, una sola parte mancante e l'uomo non sarebbe tale.
Sei sorpreso di questo?
No, dai. Non lo sei affatto.
Ammettilo.